Emendamento presentato al Senato dal Senatore COCIANCICH alla legge europea 2015

Emendamento presentato al Senato dal Senatore COCIANCICH alla legge europea 2015
Condividi

Stamattina apprendiamo con soddisfazione e piacere che finalmente qualcosa di IMPORTANTE per la marineria Italiana è successo. L’emendamento presentato al Senato dal Senatore COCIANCICH alla legge europea 2015 (ddl 2228) che limita i benefici fiscali del Registro Internazionale alle sole navi che imbarcano in via esclusiva solo equipaggio italiano e/o comunitario, è “passato” al Senato per essere poi discusso in parlamento dal governo per l’attuazione.

Oggi è una giornata da ricordare, poiché si è sulla buona strada per porre fine alle lobi imprenditoriali e sindacali, a riguardo dell’applicazione della legge 30/98 sulle navi italiane a discapito dei marittimi italiani.

Oggi il governo, come altre volte abbiamo scritto, a riguardo delle autostrade del mare, ha finalmente le idee ben chiare, ci sono gli incentivi” Mare Bonus”, istituiti per rilanciare l’intermodalità del settore dei trasporti. A favore dell’intermodalità Marittima la legge di stabilità ha previsto 45 Milioni di Euro per il 2016, 44 per il 2017 e 49 per il 2018. Ma tutto questo solo a chi imbarca personale ITALIANO.

La CONFITARMA naturalmente contraria a questo emendamento, ribadisce al governo di ripensarci poiché si rischia di avere la delocalizzazione del naviglio italiano con la perdita di posti di lavoro. Poiché, secondo loro, con la legge 30/98 si aveva creato occupazione nel settore producendo posti di lavoro a bordo e a terra, facendo ritornare navi sotto la bandiera italiana.

FALSO, con la legge 30/98 si è data la possibilità a questi Signori di INGRASSARSI alle spalle dello Stato Italiano e alle spalle del povero lavoratore Marittimo. E’ vero che sono ritornate circa 800 navi sotto bandiera italiana, ma gli sgravi fiscali che avevano acquisiti per permettere l’imbarco di italiani a bordo, sono serviti solo a loro comodo, imbarcando personale extracomunitario, arricchendosi e costruendo navi. Ma la vergogna più grande è la complicità sindacale che non ha mai verificato e denunciato queste cose, anzi per ogni extracomunitario che imbarca ci sono degli incentivi che vanno a riempire le loro casse. A questo, inoltre, la CONFITARMA è stata capace di creare un “Accademia della Marina Mercantile” a Manila, dove viene formato personale filippino pronto ad essere utilizzato su navi italiane, cosa vogliamo dire di più.

Noi auspichiamo che il 31 Luglio 2016, quanto il Governo è delegato ad adottare un decreto legislativo, recante il riordino delle disposizioni legislative vigenti in materia di incentivi fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime finalizzato alla definizione di un sistema maggiormente competitivo che incentivi gli investimenti nel settore marittimo e favorisca la crescita dell’occupazione italiana e la salvaguardia della flotta nazionale, fermo restando il rispetto dei principi fondamentali dell’Unione Europea.

            La nostra Associazione sempre in prima linea a difesa dell’lavoro italiano sulle navi, a difesa della dignità dei marittimi, sarà sempre vigila e attenta sull’evolversi della situazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *