Marittimi: botta e risposta Vicari – Onorato

Marittimi: botta e risposta Vicari – Onorato
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Un duro atto d’accusa, quello dell’armatore napoletano Vincenzo Onorato nei confronti del sottosegretario al ministero dei trasporti Simona Vicari, dopo la notifica a Bruxelles della Cociancich. Un risultato che è arrivato dopo un anno dall’approvazione della legge e a meno di 48 ore dalla mobilitazione nazionale dei marittimi a Roma, dinnanzi alla sede della Confitarma. un dato emblematico.


“Alla Vicari – aveva scritto in un post nei giorni scorsi Onorato – chiediamo un atto, non di clemenza verso i lavoratori del mare, ma di coerenza.
Mi rendo conto che la mia richiesta, di questi tempi, è anacronistica, ma dopo quello che è successo il minimo che dovrebbe fare è avere la dignità di dimettersi.
La Vicari, miracolosamente onnipresente a tutti i convegni Confitarma e madrina al varo di navi e cerimonie armatoriali, mai si è vista a Torre del Greco o ad Ercolano.
non si è fatta attendere la risposta del sottosegretario: non è prerogativa di questo governo perdere o prendere tempo, caso mai lo è passare velocemente e concretamente all’azione. e lo è ancora di più se parliamo di mare, asse portante dell’economia nazionale e di marittimi italiani. non vi è alcun nesso causale tra il giorno dell’invio della notifica a Bruxelles e il giorno in cui si è tenuta la manifestazione. al fine di fare chiarezza dò la mia disponibilità ad un dibattito pubblico sull’argomento. se onorato nn riesce a digerire qualche rospo, questo nn è un problema del governo.
Ma la Vicari chi vuole prendere in giro? Per quanto riguarda i rospi che avrei ingoiato, ne ho solo uno che non riesco a digerire: le migliaia di domande di lavoro a cui non posso dare risposta, grazie ad una legge ormai diventata iniqua e che va modificata.
Niente tasse per gli armatori a patto che si imbarchino gli italiani.
Io non sono, come lei mi definisce, un grande imprenditore, sono solo un marinaio. Vuole un dibattito pubblico con me? Grazie sì, ma a Torre del Greco dove non è mai stata, non nelle ovattate sale del ministero o sotto gli affreschi di palazzo Colonna, ma in mezzo alla gente di mare, quelli che Lei lascia a casa senza lavoro. E l’incontro facciamolo subito, non fra 18 mesi più Bruxelles. un invito che arriva anche dall’associazione Marittimi per il futuro promotrice della manifestazione. Onorevole, venga a trovarci e vedrà con i suoi occhi come vivono i marittimi di Torre del Greco, Ercolano e zone limitrofe, vedrà come si vive quotidianamente con la sola speranza nel cuore di un imbarco.

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