Più tutele per i lavoratori marittimi, arriva l’ok al decreto

Più tutele per i lavoratori marittimi, arriva l’ok al decreto
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giornata storica per la nostra associazione il 24 \4\2o18

Hanno espresso parere favorevole al decreto legislativo di attuazione della direttiva 1794 del 2015 dell’Unione Europea sui marittimi. Martedì le audizioni di armatori e sindacati nelle commissioni speciali di Camera e Senato. Il provvedimento in questione allarga le tutele per i lavoratori, equiparando il lavoro marittimo alle altre tipologie di lavoro. In particolare, il decreto legislativo introduce i Comitati aziendali europei, luoghi di rappresentanza all’interno di aziende che hanno due o più sedi in paesi europei; norme su trasferimento di impresa; diritto di informazione e consultazione; procedure sui licenziamenti collettivi; tutela dei lavoratori in caso di insolvenza dei datori di lavoro”. Un provvedimento che ha trovato la piena adesione di Confitarma, Fedarlinea e Alis; per le organizzazioni sindacali erano presenti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Uglmare e porti.
Sul tavolo di discussione è finita anche la legge 30/98 che istituisce il registro internazionale. Non sono mancate nel corso degli interventi gli interrogativi dei parlamentari e non solo sulle questioni degli sgravi fiscali, dei corsi di abilitazione e sull’occupazione dei marittimi italiani.

Insieme a sindacati ed armatori, ha partecipato all’audizione per la prima volta anche l’associazione Marittimi per il Futuro di Torre del Greco con l’intervento del capitano Ciro Esposito che si è dichiarato favorevole al decreto in questione.

Non è mancato un cenno alla vertenza dei marittimi della New TTT Lines e alle problematiche che vive il comparto in termini occupazionali.

 

 

 

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